(ma prima ero un vampiro)
Mi garba scrivere racconti brevi. Dove meglio di qui, che non rompo i coglioni a nessuno?
Spremute periodiche di una viaggiatrice senza meta
e ora siamo in 3...
Pensieri disgiunti in universi congiunti.
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non avere le idee chiare è un buon inizio per la conoscenza
da grande voglio fare lo scrittore americano
«Io ero un parto della natura lanciato verso l'ignoto, forse verso qualcosa di nuovo o forse anche verso il nulla, lasciare che si sviluppasse dal profondo, obbedire al mio destino e far mia la sua volontà, questo era il mio compito.» Hermann Hesse
piccole pillole quotidiane
E gli altri che fanno? Sono normali?
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Uno, nessuno e ventitré
Rivista di pensiero e cultura meridionale
Lo stagismo è il primo passo per la conquista del mondo.
...un messaggio in bottiglia....
per non perderla, falla tua per sempre
Come What May
Calcoli di una mente intollerante alla matematica
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Per liberi pensatori e pensatori liberi
MM - Meridian Maura, un nuovo stato mentale al di là di ogni tradizionale linea di longitudine. Dopo tutto il fuso orario è solo un'illusione.
IL BLOG DELLE PICCOLE COSE
la città svelata a chi non la conosce ....ma anche senza veli
Tutte le parole che non ho detto.
Lancio banane al di là delle staccionate
scrivere è entrare nelle ore a rovescio
Se vieni, è il miglior apprezzamento.
spazio dedicato a tutti coloro che amano o odiano l'arte
Pensieri di una diversamente giovane.
u probably think this blog is about u
E’ un’illusione che le foto si facciano con la macchina… si fanno con gli occhi, con il cuore, con la testa. (Henri Cartier-Bresson)
Gente con più capelli che anima.
Viviamo il presente per costruire in esso il nostro futuro
I'm always looking for the perfect moment..with photography I can make it last forever
Da piccola volevo fare la trapezista. A volte ho paura di vivere in una sit com. Poi non sento né risate, né applausi e mi tranquillizzo. Mi hanno sempre detto di prenderla con filosofia e allora decisi di laurearmici. Qui trovi i miei sproloqui, se invece vuoi leggere cosa scrivo vai su www.lestoriedib.it
"C’è molta speranza, ma nessuna per noi." (Franz Kafka)
di Roma e di altri demoni
Simpatico il “portatrice di patata” ! Che faccio ? Metto un like o risulterebbe troppo esplicito? 😉
non tutti i like vengono per nuocere.
sicura?
dovrei preoccuparmi quindi?
Preoccupazioni vere sono altre ma coerentemente con quanto scrivi stare in allerta
tengo la guardia alta per il prossimo like allora 😀
🙂
ops, un like.
stiamo esagerando in maniera preoccupante 🙂
chetiamoci, ro.
è pur vero che un like tira l’altro, senza tante motivazioni che farsi compagnia
🙂 e andiamo allora, di like in like senza farci troppe idee strane.
Spiazzante la tua chiosa. Un sorriso 🙂
mi piace che lo sia.
(ma un sorriso è più pericoloso di un like?)
(la vita è irta di pericoli 🙂 )
Così d’accordo che potrei averlo scritto io questo post! Mi è capitato anche di essere contattata in privato, una sola mail giusto per chiedere se volevo parlare, rispondo si… e poi… puff! Mai più niente! Dico: sei cretino o cosa? Cosa accidenti mi scrivi a fare.
quello rientra nei casi umani, quelli che mandano la stessa mail/messaggio a un po’ di gente e poi vedono chi risponde prima 😀 mah! ce n’è di gente strana al mondo.
ma veramente! :))) Cmq, trovo davvero triste questa mancanza di chiarezza… ma vedo che va per la maggiore e quindi mi convinco che sono io quella che non è “normale”(ammesso che qualcosa sia normale in quest’epoca del piffero)
Si esiste anche se non si è “social”, e anche di più… Tutte “le persone sono un universo interessante”, ma spesso, per scoprirlo e per andare oltre certi meccanismi, bisogna applicare un filtro. La comunicazione aperta e mediata da un device è l’occasione, per molti, per comportarsi in maniera incontrollata, per banalizzare i rapporti umani, che spesso si creano e si distruggono con la velocità di un click…
esatto, la banalizzazione dei rapporti è una cosa che mi spaventa. io che non li prendo mai sottogamba, nemmeno se nascono da un click.
E fai benissimo, hai tutta la mia stima !
Io sono Asocial, escludendo il blog, però ebbi già modo di scrivere anni or sono su queste strane dinamiche che si sviluppano in rete. Io credo che l’anonimato favorisca l’indifferenza nei confronti dell’altrui sentire, e che aumenti a livello esponenziale l’egocentrismo; così tutto è fatto solo in funzione della propria soddisfazione, che sia un flirt virtuale quanto qualcosa di più reale.
Per quanto riguarda, invece, la trasposizione materiale di ciò che inizia nel virtuale, ho sempre sostenuto che la chiarezza ed onestà di intenti siano più corrette ma anche più proficue; mi spiego, se voglio solo sesso meglio dichiararlo subito, intanto concedo una possibilità di scelta e poi raccolgo maggiori frutti senza le “difficoltà” di inventare una “storia”.
Vorrei che fosse sempre così nei rapporti, reali o virtuali che siano: questo sono e questo ho da offrire, e raccogliere le reazioni per quel che viene.
Se tutti fossimo sempre diretti e chiari, perderemmo molto meno tempo in situazioni sbagliate. Se cerchi una relazione importante e duratura non ti atteggiare a gran seduttore (soprattutto se in realtà non lo sei) così come se cerchi sesso non fingerti un poeta romantico. E vale anche nei rapporti di amicizia.
Sembrano banalità, invece non è così semplice trovare chi riesce ad avere questa coerenza.