Ci provo a conquistare tempo per me, tempo in cui, guardandomi allo specchio, possa sentirmi in qualche modo sollevata. Le cose non sono esattamente come le vorrei, penso. Poi ci rido su e penso: quante persone nel mondo potrebbero dire che tutto va come vorrebbero?
Vivo nelle vite altrui, più che uno specchio guardo una finestra, sorridendo del bello che arriva nei giorni degli amici, sentendomi felice, scevra di invidia.
Non sono nel momento giusto per godere di cose che coinvolgano. Sono in una sorta di pausa che spero curi, che almeno lenisca questo senso di cinismo e apatia.
Va bene così adesso. La casa, il divano, le serie TV, gli amici, ma anche la solitudine. Va bene così.
Aspetto di guardami allo specchio e sentirmi sollevata.
Lieta di leggere cosa ho appena letto. È sempre un’apertura al positivo darsi tempo e pazienza nell’attendere momenti migliori.
Spero di averne tanta di pazienza. Davvero.
Ha me le pause hanno sempre lenito poco quanto a cinismo ed apatia… Di solito me li fomentano, ma questa sono io.
Il tuo post mi ha fatto pensare al film Das Leben der Anderen.
Stamattina mi sento particolarmente ispirata…
Non lo conosco, andrò a curiosare. Nel frattempo mi auguro di non finire in un turbine di cinismo e apatia. 🙂
Caspita! Carina sei carina. Il broncio forse un po’ troppo pronunciato ma si capisce che lo usi come arma seduttiva. Sei una donna aglio nonostante gli occhioni da bambi.
Oddio, com’è una donna aglio? Il broncio è spontaneo, nella serietà risulto sempre imbronciata, colpa dei miei tratti somatici. Risultare seducente è un’arma a doppio taglio, ahimè, non sempre è ciò che vorrei.
Che il broncio è seducente una donna lo impara a tre anni 🙂
Sulla donna aglio non farci caso, una mia idea che mi ronza in testa, forse riuscirò a scriverne …
P.S. Grazie a te di mostrarti
Ehi ehi, mica mi puoi lasciare così col pensiero che io possa emanare cattivo odore!
No, tutt’altro 🙂
P.S. Grazie per i complimenti
L’apatia ogni tanto serve a riprendere fiato, in questa lotta quotidiana che è la vita
Benvenuta apatia, allora.
Dentro o fuori se stessi, fa bene prendere distanze, come correre a perdifiato senza sapere dove andare…
Una cauta stasi, vorrei vederla così.
Guardati e sollevati
Rispondo con il titolo del post 🙂
temo che la vita non sia mai “come vorresti”.
in fondo, la vita è sempre come doveva essere…
Dici che bisogba rassegnarsi al fatalismo?
Dico che faremmo meglio a far del nostro meglio, ovvio…ma che dobbiamo imparare ad accettare la vita per come ci accade, visto che su questo non abbiamo controllo…
È che non amo molto la rassegnazione 🙂